Lorenzo Marcolin

Passerella ciclopedonale

Percorsa da un grande volume di traffico,la Strada Statale 53 “Postumia” è un’infrastruttura che coniuga le provincie di Treviso, Vicenza e Padova attraversando il territorio di Cittadella secondo la direttrice  Treviso- Vicenza. Il suo essere asse viario di riferimento dei trasporti urbani, commerciali e produttivi di una regione della campagna veneta che è stata caratterizzata da un veloce processo di urbanizzazione ha determinato in opposizione il costituirsi di una vera e propria linea di separazione territoriale in cui le relazioni tra le parti risultano difficili soprattutto per quella mobilità “fragile” costituita da pedoni e ciclisti. Permettere il superamento di tale “limites” senza entrare in conflitto con il sistema viario presente significa permettere l’unitarietà del territorio e garantire l’accessibilità e la visitabilità dei luoghi anche da parte di quella “mobilità minore” che ne risulta limitata. Secondo la volontà di mantenerne l’unità dei luoghi, il progetto della passerella di via Zucca permette il superamento in sicurezza dell’arteria stradale collegando la località di Ca’ Onorai con Cittadella. Il “facile” attraversamento è attuato mediante la diversificazione dei livelli dei percorsi in cui il traffico veicolare mantiene l’attuale sede di scorrimento mentre quello ciclopedonale lo supera in quota. Il modello trova analogie con la razionalità militare dei percorsi realizzati nel sistema fortificato di Cittadella in cui sono presenti due tipi di mobilità: una al suolo, attuata secondo una rigorosa maglia ortogonale che ha come riferimento l’organizzazione del “castrum” romano, l’altra di tipo circolare è posizionata alta, sugli spalti merlati della cinta murata. Era questo il percorso di ronda, accessibile dalle torri poste alle quattro porte della città, che permetteva alle guarnigioni che presidiavano la roccaforte di spostarsi velocemente sul recinto fortificato senza interferire con la logistica sottostante. La possibilità da parte di pedoni e ciclisti di attraversare “sicuri” la SS 53 all’intersezione di via Zucca, in prossimità di Cittadella, è stata progettata adottando lo stesso sistema. Un percorso continuo a leggera pendenza si innalza su due terrapieni inerbiti posti a lato della sede stradale e continua il suo sviluppo su di una passerella circolare che oltrepassa il pericoloso traffico sottostante. Il suo andamento è “a giro” come la naturale direzionalità dell’andare (si procede naturalmente secondo traiettorie curve) di cui la passerella, ponte semicircolare, è il tratto sospeso che congiunge i due margini separati. Essa è una struttura di tipo tubolare a sezione ellissoidale (l’ellisse è la forma di Cittadella) definita da uno scheletro metallico a centine e fasciame che, attestandosi su due rilevati in terra e sostenuta da due sostegni intermedi in calcestruzzo, supera, in campata libera, l’arteria veicolare. Ai poderosi supporti, idealmente pensati come mani che escono dal terreno e la sorreggono impugnandola fortemente, sono vincolate le scale di risalita che riducono ai pedoni la distanza di percorrenza. Sugli stessi sono posizionati due “balconi “ aggettanti che orientano lo sguardo dell’utente ai due “tòpoi” del paesaggio: da una parte alla cittadella fortificata e dall’altra alle Prealpi Venete, al Monte Grappa. Due tetti fotovoltaici proteggono i “balconi belvedere” e lo sbarco delle scale e permettono alla passerella ed all’intero percorso di attraversamento, l’autonomia energetica dell’illuminazione notturna. La passerella illuminata da strisce continue a led costituirà un elemento suggestivo di riferimento dell’importante asse viario. La semplicità del sistema costruttivo, lo sviluppo circolare del percorso che ricorda il camminare sugli spalti e la finitura delle strutture metalliche a “ruggine frenata” della passerella, rapportano il manufatto alla storia ed ai materiali che hanno “segnato” il territorio. Il suo intorno è un’area a verde circondata da una siepe mista formata da essenze arboree diverse come le siepi interpoderali che, con gli scoli, partiscono la campagna circostante consegnandoci la memoria dell’antica organizzazione dei suoli. Coppie di pioppi cipressini definiscono, sui pendii a prato dei rilevati in terra, la continuità del percorso sulla passerella ciclopedonale. E’ questo il “luogo della passerella” che posiziona Cittadella sulla SS 53 e che, con la sua funzionalità, il carattere evocativo della sua forma e la capacità di essere percorso di conoscenza del paesaggio, potrà diventare, per la comunità dei cittadellesi, il simbolo dell’unità del loro territorio.

 

 

 

 

 

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